Йосиф Инсана - يوسف إنسان - インサナ・ジョス

Giuseppe Insana - 墨白

poweroff
Haiku by MATSUO BASHO
I vecchi

Tutta la famiglia
col bastone, capelli bianchi
visitando le tombe!

Il cappello di tuia

Sul monte Yoshino
ti mostrero' i ciliegi,
o cappello di tuia.

Piccole zanzare

Nella mia casa
le zanzare son piccole
e' la sola comodita'.

Vedendo l'elmo di Sanemori nel reliquiario di Tada

Ahi, sotto l'elmo
un grillo
che stride!

Al discepolo Ensui

Affida al salice
tutti i moti
del cuore.

La sala splendente

Le pioggie di maggio
sembra non abbiano toccata
la Sala splendente

Il Fuji nella pioggia

Un giorno anche il Fuji e' invisibile
coperto di nebbia piovosa
anche quel giorno e' piacevole.


Tre poesie di allievi di Basho

Ah, una foglia arida
che viene a riposarsi carezzando
la pietra sepolcrale!
      (Ransetsu)


Dei tormentosi amori
e' affaticato? Il gatto
ha rubato qualcosa per mangiare.
      (Shiko)


Il viaggio:
anche se cado
cado su fiori di hagi.
      (Sora)
La partenza della primavera

Ho raggiunta la primavera
nei giorni del suo partire
lungo la baia d'Uaca.

Un guscio di cicala

Tutta la voce
consumata dallo strillare
resta il guscio della cicala.

Il giardino del tempio Myosho

Foglie cadute
sul giardino che sembra
vecchio cent'anni.

La palla di neve

Amico, accendi il fuoco
ti mostrero' una cosa
graziosa, una palla di neve.

Su un ventaglio dove era disegnata una pertica da uccellatore

L'uccellatore
forse ha gettata la canna
nell'ascoltare il cuculo.

Il peperone

A un peperone
aggiungete le ali:
una libellula rossa.

Cadendo ammalato in viaggio

Ammalato nel mio viaggio
il sogno percorre
pianure aride.

La farfalla

Risvegliati, risvegliati!
faro' di te l'amica
o farfalla che dormi.

La gatta

E' il riso mescolato d'orzo,
o e' l'amore che fa gemere
la femmina del gatto?

Il lume della luna

Mancando l'olio,
coricato la notte
la luna alla finestra!

La notte di autunno

Benche' mi sia levato
nove volte dopo la luna
non e' che la settima ora!

L'allodola e il fagiano

Mentre canta l'allodola
i gridi del fagiano
battono il tempo.

Su una pittura

Oh! l'oscillante lespedeza
che non versa una stilla
della bianca rugiada!

L'anno e' finito

L'anno e' finito
mentre mi metto il cappello
e mi calzo dei sandali di paglia.

I miei pensieri

Per questa strada
nessuno cammina
stasera, d'autunno.

Nel giardino del padrone morto, il principe Sengin

Ah, questi fiori di ciliegio
hanno portato al pensiero
tante memorie indietro.

Le labbra sentono freddo

Se appena parlo,
le labbra sentono freddo
tirando vento d'autunno.

Guardando una pittura della baia di Futami

Non dubitare!
primavera della baia
anche i fiori della marea.

A casa di Bosui in Katano

Vecchio villaggio
nessuna casa
senza un albero di diosperi.

Il monte Nikko

Divini
raggi di sole
sulle verdi foglie giovani!

Nel romitaggio

Nuvole di fiori
e' la campana di Ueno?
la campana d'Asakusa'?

Contemplazione della luna nel mio eremitaggio

Gloriosa luna! ho vagato
intorno allo stagno
tutta la notte.

L'allodola

Oh! l'allodola
cui non basta cantando
la lunga giornata.

Contemplazione della neve

E ora andiamo
fino al luogo dove cadremo
a contemplare la neve.

Profondo autunno

Profondo autunno:
i miei vicini
chi mai saranno?

I raccoglitori di te' e il cuculo

Forse, nascosti fra gli alberi,
stanno ascoltando il cuculo
anche i raccoglitori di te'.

Ammonimento a un discepolo

Non sono i fiori
per l'uomo che dice:
sono stanco dei figli.

Il campo di cotone

Nel chiaro lume di luna
cio' che sembravano fiori
e' un campo di cotone.

Il cuculo

Dove il cuculo
svani' dalla vista
c'e' un'isola solitaria.

Il banano

Ho piantato un banano
e subito aborro
i germogli di canna.

Il fiume Oi

O fiume Oi
spazza le nubi
delle pioggie di maggio.

Il vento del Fuji

Vento del Fuji
nel mio ventaglio
portare a Yedo in dono!

Il canto delle cicale

O silenzio!
strillo di cicale
penetra le rocce.

I fiori rossi

Di chi sara' la pelle
che toccheranno in futuro
quei fiori rossi?

Visitando un eremita della montagna

Maesta' della quercia
noncurante
dei fiori!

La trappola per polpi

Vaso pei polpi!
un fragile sogno
sotto la luna d'estate.

L'allodola

Sul valico montano
stanco riposo
piu' su dell'allodola.

L'usignolo

Oh, l'usignolo!
dietro ai salici
avanti al boschetto.

I fiori del susino

Non ti dimenticare
i fiori del susino
in mezzo al bosco.

I garofani

Ebbro dormire
sul dorso della pietra
dove sbocciano i garofani!

Le maniche dello spauracchio

Potessi usare le maniche
dello spauracchio nel sonno
contro i geli di mezzanotte!

A Nara

O fragranza di crisantemi
in Nara doviziosa
d'antichi Budda!

Nella dimora della signora Sono

Sul crisantemo bianco
non si vede nemmeno
una traccia di polvere.

Il canto del cuculo

Il canto del cuculo
si adagia
sulla superficie dell'acqua.

La quaglia

Gli occhi del falco
ora son cupi
mentre la quaglia garrisce.

La prima neve

La prima neve!
appena da piegare
le foglie dell'asfodelo.

Il lampo

Nobilta' di colui
che non deduce dai lampi
la vanita' delle cose!

A Ransetsu

Non cercherai
la mia solitudine?
e' caduta una foglia di paulonia.

La farfalla sul salice

La farfalla
cambia dimora sul salice
a ogni soffio di vento.

Il gabbiano

Acqua di gelo
il gabbiano
non puo' riposare.

In morte di Issho

Scuotiti o tomba!
la vode del mio lamento
il vento d'autunno.

La scimmia

La prima acquata
la scimmia agogna
un mantellino di paglia.

Le oche selvatiche

L'ombra caduta sul mare.
I gridi dell'oche selvatiche
deboli e bianchi.

Sul monte Koya

Ascoltando il fagiano
senza tregua sospiro
i genitori defunti.

La luna e le nuvole

Le nubi ogni tanto
ci danno riposo
mentre guardiamo la luna.

Il ponte del Seta

Il ponte del Seta
solo appare fra i veli
delle pioggie di maggio.

Le otto vedute di Omi

Sette vedute
dentro la nebbia sparite
la campana del tempio di Mii.

La casa delle diciotto vedute

In questi pressi
son tutte fresche
le cose che appaiono agli occhi.

La landa d'estate

Traverso la landa d'estate
ci guida un uomo che porta
un fascio di fieno sul dorso.

I fiori del castagno

Inosservati ai viandanti
i fiori del castagno
sulle gronde della tua casa.

I ricci del castagno

Anche se soffia
vento d'autunno
verdi i ricci del castagno.

Le foglie cadute

Foglie cadute
nel giardino del dio,
trascurato nell'assenza.

I passeri

Nei campi di ravizzoni
i passeri
occhi che guardano i fiori.

La mattina di neve

Ah! nel mattino di neve
anche i cavalli
attirano gli occhi.

Pregando nei grandi templi di Ise

O ineffabile aroma
di non so quali fiori
su ignote piante fioriti!

La camelia

Una camelia
cadendo ha traboccato
l'acqua racchiusa.

Il fiume Mogami

Il fiume Mogami ha tuffato
le fiamme del sole
nel mare.

La barca dei cormorani

Prima festosa
poi subito triste,
la barca dei cormorani!

I fiori di glicine

Affaticato
alla ricerca di un tetto...
ah, questi fiori di glicine!

In risposta a "La sanguinaria e la lucciola" di Kikaku

Io sono un uomo
che mangia il suo riso
in mezzo ai convolvoli.

La brughiera d'estate

Il mio cavallo cammina
per la pianura d'estate:
mi vedo in una pittura.

Una quieta dimora

Quieta dimora
un picchio becca
sui pali.

Il verme del ravizzone

Il verme del ravizzone
tremola al vento d'autunno
senza cambiarsi in farfalla.

Il tafano

Passero amico
non beccare il tafano
che succhia i fiori.

La levata del sole

Sopra il sentiero montano
nasce improvviso il sole
fra il profumo dei fiori di prugno.

La notte di primavera

La notte di primavera
e' finita. Ai ciliegi
l'alba e' venuta.

La voce del fagiano verde

Sapendo che mangia la serpe
orrenda la voce
del fagiano verde.

Poesia composta a cavallo

Il cavallo ha brucato
l'ibisco della siepe
sul ciglio della via.

La neve

Verra' quest'anno
la neve
che insieme a te contemplai?

L'uragano d'autunno

Anche i cinghiali
travolge insieme
l'uragano d'autunno!

La via lattea

O burrascoso mare!
traverso all'isola di Sado
si stende il Fiume del Cielo.

La lucciola di giorno

Ohime' la lucciola
a lume di sole
un collarino rosso.

Il fiume Mogami

Tutte le pioggie di maggio
riunendo rapido
corre il Mogami.

La luna

Nessuna faccia graziosa
nel gruppo
che guarda la luna.

Sulla via che va a Nara

Grazie alla primavera
la nebbia mattutina
del monte senza nome.

Mastro barcaiolo

Brezza primaverile!
colla pipa in bocca
mastro barcaiolo.

Il romitorio

Vieni a sentire
la voce dei tarli
nel romitaggio di paglia.

Il cuculo e la luna

Un cuculo.
La notte di luna
penetra un grande bosco di bambu'.

Poems by Bashō (in Italian)

In the following pages, the poems of the famous haijin Matsuo Bashō, translated in Italian, that I copied many many years ago from an ancient book.

Quelle che seguono sono poesie del famoso haijin Matsuo Basho, che ho ricopiato tanti anni fa da un antico libro.


Il capo d'anno

Il capo d'anno!
penso la sera
di un desolato autunno.

I corvi in un mattino di neve

Anche i corvi
come son belli
nel mattino di neve!

Le rovine di Takadachi

Erba d'estate!
i guerrieri
vestigia di un sogno.

Le viole

Su pel sentiero montano
qualcosa di grazioso
un cespo di viole.

Un corvo su un ramo spoglio

Su un ramo spoglio
si posa un corvo
crepuscolo d'autunno.

Il vecchio stagno

Il vecchio stagno!
la rana salta
tonfo dell'acqua.

La luna di stanotte

Oh battere alla porta
del tempio di Mii
la luna di stanotte!

Le cicale

Il canto delle cicale
non da' segno
di loro vicino morire.

La luna e il prugno

E' quasi pronto
lo scenario di primavera
la luna e il prugno.

Allontanandosi dalla casa di Toyo

Ahi, la separazione
dell'ape che vien fuori
di fondo agli stami della peonia!

Matsuo Bashō (1644-1694)

When he was a youth he was an attendant of the young noble Yoshitada, the eldest son of his Lord: they were very close to each other. They studied togheter haikai under Senjin. When Yoshitada died, Basho, 23 years old, suffered deeply from the loss; he left the service of his master and, later, went to Edo (the actual Tokyo).

He spent much of his life traveling and teaching poetry (haikai renga) to many disciples. Famous are his travel diaries, a kind of intermixed prose and poetry that did constitute a new literary genre.

Basho's poems and diaries are at the same time the record of his travels and of his spiritual life. Deeply filled with natural piety, he perceives the essential beauty of a blade of grass, of the cry of a wild goose, the expression of a traveler, and of the eternal progress of seasons. He dives into Nature and becames one with Her.

The name Basho means "banana tree," and was adopted by the poet when he moved into a hut located next to a banana tree.

Wikipedia entry on Matsuo Bashō